Cassano tra leggenda e realtà
Le leggende conosciute riguardano prevalentemente i primi secoli dell'Era cristiana e si riferiscono a importanti personaggi che hanno vangelizzato i nostri territori. Molta fantasia, quindi, e nessun documento storico caratterizzano il nascere del cristianesimo a Cassano d'Adda.
Le uniche fonti a disposizione risalgono al tardo medioevo, ma la critica ci consiglia di non fidarci di esse in quanto, sia i cronisti del Trecento che gli storici del Rinascimento, sembrano a noi trasmettitori di "sogni".
Quindi il " Liber Sanctorum Mediolani " di Goffredo da Bussero, scritto ai primi del Trecento, e " Il libro sulloratorio di S. Dionigi in Cassano dAdda ", scritto dal Castiglioni nel Seicento, non sono validi, per gli storici, nella dimostrazione delle nostre origini cristiane.
La Storia ci dice che l'evangelizzazione dell'Alta Italia ebbe inizio nel III secolo.
Le città toccate dalla predicazione cristiana, dopo Milano, che ebbe il vescovo alla fine del II secolo, furono: Aquileia, Verona, Brescia, Bergamo e Como. Per quanto riguarda Cassano l'influenza più probabile è stata quella di Milano, specialmente a partire dal 286, quando Milano diventa residenza imperiale.
Una prima leggenda racconta che il Cristianesimo raggiunse la città di Milano nello stesso periodo in cui San Pietro giungeva a Roma.
L'artefice di questa evangelizzazione fu l'apostolo Barnaba che, intorno al 50, si sarebbe insediato a Milano.
Nel " Liber Notitiae " di Goffredo da Bussero è contenuta la prima affermazione che S. Barnaba fu vescovo di Milano.
Si racconta che dal 56 il Santo intraprese un viaggio verso il territorio dei Cenomani, per dirigersi poi a Brescia.
Giunto a Cassano, trovò il passaggio impedito dalle acque rigurgitanti dell'Adda.
Costretto a fermarsi, chiamò i Cassanesi per predicare loro il Vangelo, fece edificare, sul poggio ora detto S. Dionigi, una cappella dedicata al Salvatore.
In ricordo del fatto venne poi costruita una colonna sulla quale fu posta la croce che il Santo aveva utilizzato nel viaggio e nella predicazione.
(da C.Valli-C.Cassinotti-A.Aresi-F.Gilli-G.Airoldi, Nuovo Dizionario Cassanese, 1996)
Ipotesi sul nome di Cassano
Sulla derivazione del nome di Cassano diverse sono le ipotesi proposte dai vari studiosi. Eccone alcune in estrema sintesi:
1- Cassa di San Dionigi - Goffredo da Bussero nel " Liber Notitiae Sanctorum Mediolani ", nel 1300, annotava che a Cassano fu depositato al tempo di S. Ambrogio il corpo dell'arcivescovo S. Dionigi. Antonio Castiglioni in " Mediolanenses atiqutates " ( MI, 1625 ) trae l'origine del nome di Cassano dalla cassa nella quale giaceva il Santo, a Cassano. (Da Cassa = Cassano ).
Questa ipotesi è però poco accettabile in quanto Cassano è nome comune anche ad altri paesi che non hanno mai ospitato la cassa di S. Dionigi.
2- S. Cassiano - Lo storico Angelo Grandi in " Descrizione della provincia e diocesi cremonesi ", 1856, citando il parere degli storici Rossi e Dragoni afferma che dal 240 al 267 fu vescovo di Cremona S. Cassiano, diffusore del cristianesimo oltre l'Adda e fino ai monti, e che " il celebre borgo di Cassano abbia ricevuto in questa occasione, la fede e lattuale suo nome da questo nostro santo vescovo ". Purtroppo i due storici citati non sono attendibili in quanto sono famosi per aver inventato nomi, personaggi e perfino documenti.
3- Magazzeno di merci - Lo storico cassanese don Domenico Milani in " Annali del borgo e della parrocchia di Cassano " presenta un'altra supposizione. Il leggendario lago Gerundo aveva un porto e uno scalo merci a Cassano, alla Volta di Milano. Doveva perciò essere abitato da un numero imprecisato di mercanti e pescatori. Il nome di Cassano deriva dall'ebraico o arabo " Chasa " da cui " Gaza ", " Magzan ", " Magzin " o magazzeno: luogo dove si depositavano le merci. Ecco perchè sono rappresentate nello stemma di Cassano tre casse ammucchiate l'una sull'altra con serratura d'oro. Altri interpretano le tre casse come case. Allora Cassano deriva da casa, come Trecella da cella e Treviglio da tre strade o tre ville.
4- Cassus ( in latino significa vuoto ) - Prendendo in considerazione i paesi che portano il nome di Cassano si nota che tutti si affacciano, come da una balconata, da una roccia o da un'altura su una valle o sul mare. Chi guarda dall'alto ha l'impressione del vuoto sottostante: il vacuum, di cassum.
5- Casa sana - I Cassanesi preferiscono pensare ad una interpretazione atta a glorificare il buon clima del borgo. Dicono, quindi, che Cassano vuol dire " Casa sana ", particolarmente favorita dal sole, dalla piccola altura sulla valle sottostante.
(da C.Valli-C.Cassinotti-A.Aresi-F.Gilli-G.Airoldi, Nuovo Dizionario Cassanese, 1996)
Cassanesi che parlano di Cassano
- http://www.vivicassano.it/ - ricordi, poesie, fotografie ed altro di Cassano d'Adda