Contrastare l’abbandono indiscriminato dei rifiuti e promuovere comportamenti civili e responsabili.

Questo l’obiettivo della campagna #Rifiutalabbandono, ideata da CEM Ambiente in collaborazione con i 76 Comuni soci che dai prossimi giorni torna nelle strade. Dopo il forte messaggio visivo della prima uscita – una pizza "contaminata" da rifiuti, simbolo dell’inciviltà di chi abbandona rifiuti a cielo aperto – è arrivato il momento del secondo soggetto della campagna, dedicato a un gesto troppo spesso sottovalutato: i mozziconi di sigaretta gettati a terra.

Un bel risotto giallo, tra cui spuntano disgustosamente dei mozziconi di sigaretta, con lo slogan: “L’abbandono dei mozziconi è una ricetta che spegne l’appetito. #Rifiutalabbandono”. Un messaggio provocatorio e diretto per far riflettere e scardinare comportamenti dannosi spesso considerati “innocui”, ma che hanno un impatto reale sull’ambiente e sul decoro urbano. L’abbandono dei mozziconi spiega Alberto Fulgione, presidente di CEM Ambiente, ha conseguenze da non sottovalutare. Una sola sigaretta può inquinare fino a 40 litri d’acqua.

L'Assessore Mario Cerri ricorda che uno studio dell'ENEA mette in evidenza il potenziale inquinante delle cicche di sigarette sul territorio italiano: i fumatori sono 13 milioni e il numero medio di sigarette fumate da ogni fumatore è di 15 sigarette al giorno, che portano a circa 72 miliardi di cicche/anno. Di fatto, la gran parte dei mozziconi di sigaretta viene abbandonata in strada, e finisce nei tombini, poi nei fiumi ed infine in mare. Nel Mediterraneo, per esempio, i mozziconi di sigaretta rappresentano circa il 40% dei rifiuti. Oltre al grave potenziale inquinante e cancerogeno delle sostanze contenute nei mozziconi, le sigarette non spente, buttate o abbandonate in ambiente esterno o in casa, possono essere causa di incendi.